MONTELLA

MONTELLA

MONTELLA… TRA GUSTO, STORIA, TRADIZIONI E BELLEZZE PAESAGGISTICHE

Il comune di Montella sito in provincia di Avellino la cui popolazione (residente) è composta da circa 7900 abitanti, è situato a 560 m sul livello del mare. Il territorio è prevalentemente montano e collinare il cui habitat e composto principalmente da boschi e campagne.

Montella sorge ai piedi dei monti Terminio e Cervialto, fa parte del rinomato Parco regionale dei Monti Picentini; essa è circondata da monti che sfiorano i 1800 metri di altitudine (Terminio 1804) i quali appartengono alla catena montuosa dei monti Picentini dell´Appennino campano.

Questa tipica collocazione ci permette di vedere tutte le meraviglie che offre questo lembo di terra in un paradiso di verde qual´ è l´Alta Irpinia.

Montella, oltre ad avere elementi paesaggistici mozza fiato ha anche molti prodotti tipici con importanti produzioni come quella lattiero casearia, quella della floricoltura ma la più importante di tutte sicuramente è quella castanicola.

I prodotti tipici della produzione casearia montellese sono: il Caciocavallo Podolico, prodotto con latte delle mucche podoliche, i quali vengono legati a due insieme, con una corda, e lasciati stagionare “a cavallo” di un´ asta o di un gancio; la ricotta fresca; il burrino, con una forma simile al caciocavallo ma più piccolo e ripieno di burro, è un prodotto unico nel suo genere; salami; noci e tanti altri prodotti di cui è inutile parlarne ma è indispensabile provarli …

Montella però deve la sua grande conoscenza in tutta Italia e in diverse parti del mondo al suo prodotto per eccellenza la “CASTAGNA DI MONTELLA” la quale fu riconosciuta con marchio DOC nel 1987 convertito in IGP il 14 luglio 1992 dalla commissioni europea con Regolamento CEE N. 2081/92.

Un pò di storia…

Montella fu chiamata, con ragione, dal Biondo “Nobil Terra”, poiché una volta conosciuta dai Longobardi Principi di Benevento, fu ritenuta degna delle dignità del Castaldato … Notiamo quindi che Montella oltre che “gusto” è storia, ma anche tradizioni e bellezze paesaggistiche. E´ un´emozione particolare quella che si prova attraversando, tra i boschi, un ponte di legno alto  diverse centinai di metri; il quale non ha alcun sostegno sul terreno, ma, sin dall´epoca romana ha permesso alle popolazioni di attraversare la vallata;

Affascinante è la storia del convento di S. Francesco a Folloni. La tradizione vuole che il convento sia stato fondato dallo stesso S. Francesco, nella cui Sagrestia risiede la tomba di Diego Cavaniglia, conte di Montella, il cui sarcofago è sorretto da tre statue che rappresentano le virtù cardinali della prudenza, giustizia e temperanza; ancora il Convento di Santa Maria della Neve del Monte, a Montella detto semplicemente “Il Monte” per l´importanza che ha avuto nel passato: simbolo di rifugio e protezione in caso di invasioni nemiche; Orgoglio del popolo montellese è il famoso “Santuario del S. Salvatore”, il quale insegna l´amore verso il prossimo, l´umiltà, la pazienza e l´obbedienza. Esso è ammirato e venerato dalla popolazione montellese tanto che la strada da percorrere per poter arrivare in cima al santuario è stata costruita pietra dopo pietra dal popolo montellese stesso.

Guardandosi intorno si resta anche affascinati dalle bellezze paesaggistiche oltre che storiche: monti di varia altezza, lussureggianti di verde, fanno da corona a Montella, e disposti a forma di anfiteatro. In fondo, verso sud, le vette dell´Acelica, rotondeggianti come la sella di un cammello contornata da varie colline, racchiudono nel proprio cuore la “Valle delle Nevi Perenni” particolare zona in cui le nevi sono presenti tutto l´anno; ed in cui si resta affascinati dal particolare strato di foglie che si alterna con uno strato di neve, simbolo dello scorrere degli anni… . In mezzo ai colli, le acque del Calore, limpide ed abbondanti, dal ventre dell´Acelica, scorrono infondo fino a valle, lasciando poi i monti per riversarsi nel piano e cominciare quel lungo cammino che le porterà fino al Volturno. Tre colline dividono il gruppo massiccio del Sassosano dal piano: S. Martino, La Madonna del Monte ed il Torriello, rappresentate nello stemma del comune di Montella, con tre stelle perpendicolari alle relative cime; ed ai piedi di esse, in parte in pendio, altra parte in pianura, si estende una ridente cittadina: Montella!

Tra monti, valli, fiumi, cascate, detti, tradizioni che restano nei cuori della popolazione così come nei cuori dei turisti, Montella resta una piccola realtà da ammirare nel suo piccolo grande splendore

By |2018-11-07T22:15:13+01:00Ottobre 23rd, 2018|Turismo|
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